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Questioni intime: l’igiene

Questioni intime: l’igiene

Si narra che il Re Sole che regnò in Francia dal 1643 al 1715 fece soltanto due bagni nella sua vita. Vero o falso che sia di certo la cognizione di igiene nel corso dei secoli è cambiata tantissimo. L’igiene intima un tempo era intesa solo come pulizia; oggi, con il crescere delle conoscenze scientifiche, per igiene intima si intendono comportamenti e pratiche utili a mantenere in un buono stato di salute gli organi genitali.

In questa zona infatti sono presenti secrezioni sebacee, sudorazione, accumulo di umidità, vicinanza all’apparato urinario e digerente, tutte condizioni che favoriscono lo sviluppo di batteri, soprattutto nel sesso femminile.

Il detergente ‘’ideale’’ deve:

  • pulire dall’eccesso di impurità
  • controllare e limitare la presenza di batteri
  • proteggere la mucosa con sostanze restitutive ed emollienti
  • il pH deve essere tendenzialmente acido o al massimo neutro
  • la confezione deve evitare il contatto delle mani col prodotto, per non sviluppare all’interno di esso stesso dei microrganismi; condizione che si ha con l’uso delle comuni saponette

La funzione dei saponi è quella di catturare i residui da eliminare, ma se essi sono troppo aggressivi (in linea di massima l’aggressività è tanto maggiore quanta più schiuma producono) possono indebolire i lattobacilli, batteri presenti fisiologicamente nella zona genitale, che non riescono a mantenere stabile il pH tendenzialmente acido.

Inoltre determinano una sorta di esfoliazione degli strati superficiali della mucosa, che sarebbe la condizione ideale di impianto dei germi patogeni.

Ad ogni età la sua detersione

È necessario distinguere la detersione adatta a ciascuna fascia di età, tenendo conto che, in base ad essa, variano anche pH, flora batterica e stato della mucosa.

Detersione intima in età prepubere:

Nella bambina in età prepubere i lattobacilli non sono presenti e non si ha produzione di acido lattico: il pH vaginale è all’incirca neutro. Le difese autonome della vagina si abbassano notevolmente, pertanto è importante educare la giovane sin da piccola a seguire una corretta igiene intima.

Il detergente intimo in questa fase dovrebbe avere un pH di circa 7 o leggermente acido, circa 5,5. È altresì vero che sono disponibili in commercio detergenti intimi per bambine e pre-adolescenti (dai 4 ai 12 anni) con formulazioni a pH acido (3,5-4,5): in questi casi risultano indicati per la prevenzione ed il trattamento di piccoli fastidi come prurito ed arrossamento.

 

Detersione intima in età fertile:

Un detergente appropriato in questa fase deve rispettare l’acidità naturale dell’ambiente vaginale, pertanto dovrebbero avere un pH compreso fra 3,5 e 5,5. I prodotti per l’igiene intima in commercio sono spesso addizionati di acido lattico, presente naturalmente in vagina, estratti vegetali come malva, camomilla, per le proprietà lenitive, aloe e amamelide, per le proprietà emollienti ed idratanti, sostanze rinfrescanti o antibatteriche.

 

Detersione intima in menopausa:

Questa fase è caratterizzata da uno stato di carenza ormonale che provoca le seguenti condizioni:

  • La mucosa è poco idratata
  • Non si ha più sintesi di acido lattico, quindi si ha diminuzione della difesa anti-infettiva della mucosa
  • La lubrificazione si fa scarsa provocando secchezza, irritazioni locali, prurito

Il detergente in questa fase dovrebbe avere un pH di 6-7.

Sono molto adatti anche oli detergenti poiché hanno un alto potere emolliente e lenitivo.

Possono essere abbinati gel o creme umettanti per la mucosa vaginale a base di sostanze dermoprotettive e riepitelizzanti, come l’estratto vegetale di elicriso.

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