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Occhio alle mosche volanti

Occhio alle mosche volanti

Andando avanti con gli anni, soprattutto dopo i 40, può capitare di vedere, nel proprio campo visivo, strani puntini, filini, ragnatele o macchioline in movimento; sono le “mosche volanti”, dette anche “corpi mobili” o “miodesopsie”.

Il fenomeno accade maggiormente quando si guarda verso uno sfondo chiaro, quando si beve poca acqua o si fanno sforzi fisici, in estate quando fa molto caldo.

Le miodesopsie, il cui nome deriva dall’unione delle parole greche myōdes “simile a mosche” e òpsis “visione”,  si spostano con il movimento degli occhi (il fatto che si muovano è importante per la sintomatologia e la diagnosi differenziale con altre patologie).

Tali corpi mobili  si formano all’interno dell’occhio, e nello specifico del vitreo (una sostanza gelatinosa che si trova all’interno del bulbo oculare formata principalmente da acqua e fibre collagene), essi si proiettano sulla retina e la loro ombra li  rende  visibili nel campo visivo.

Il vitreo, come tutte le altre cellule del nostro organismo, tende ad invecchiare ed a degenerare, è segnato dalla fluidificazione della componente gelatinosa, seguita dalla formazione di piccoli frammenti o addensamenti proteici che, bloccando anche solo parzialmente i raggi luminosi che penetrano nell’occhio, proiettano le loro ombre sulla retina.

Per quanto le miodesopsie creino apprensione, non sono considerate, il più delle volte, una patologia ma solo un lieve disturbo.

Tuttavia esistono casi più gravi nei quali la loro insorgenza risulta legata ad altre patologie. Queste le più comuni: distacco posteriore del vitreo, che provoca la comparsa di corpi mobili e svolgendo un’azione meccanica trattativa, potrebbe predisporre al distacco della retina; distacco della retina; infezioni o emorragie  del corpo vitreo; traumi oculari; tumori: retino blastoma, melanoma della coroide; cataratta evoluta.

Per una corretta diagnosi è fondamentale rivolgersi a un oculista. Ma quale la terapia?

Non ce n’è una vera e propria, essendo una patologia degenerativa. Si può però ricorrere ad alcuni rimedi naturali, come ad esempio mantenere sempre l’organismo ben idratato, bevendo molta acqua e seguendo un’alimentazione ricca di frutta e verdura per integrare l’eventuale carenza di sali minerali.

Inoltre, possono essere utili integratori alimentari ricchi di collagene, vitamine e Sali minerali che spesso vengono prescritti dall’oculista.

Anche indossare occhiali con lenti scure quando si sta all’aperto può aiutare, perché in questo modo si filtrano i raggi solari  e si mitiga l’effetto delle ombre proiettate sulla retina dai corpi mobili.

In alcuni casi selezionati, si potrebbe ricorrere alla vitreolisi con yag laser o alla  microchirurgia con vitrectomia classica, interventi che non sono assolutamente esenti da gravi rischi, bisogna pertanto essere molto prudenti nell’effettuarli e nell’accettare tali soluzioni.

La vista è uno dei sensi più importanti per il nostro corpo. Ci aiuta a definire le distanze, a capire forma e sostanza delle cose e delle persone ed è importantissima anche per l’orientamento. Quando notiamo qualche cambiamento nella vista è importante consultare uno specialista il prima possibile.

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