CENNI STORICI
La polvere di Magnesio (Mg) veniva usata, in epoche passate, dai fotografi, come flash fotografico, per le sue proprietà di bruciare creando un lampo abbagliante (polvere per lampi al magnesio insieme a sostanze ossidanti).
Esistono diversi composti di Mg: il Mg idrato, il Mg Cloruro, il Mg Solfato, molto solubile in acqua di cui il più famoso è conosciuto come sale inglese, usato come procinetico intestinale o come purgante.
Esistono poi vari sali: carbonato di Mg, nitrato di Mg, carbonato di MgCa, citrato di Mg, etc.
L’ossido di Mg e alluminio veniva usato come anti acido e protettore gastrico e, nei malati renali sottoposti a dialisi, per bloccare l’assorbimento di fosforo.
IL MAGNESIO NEL NOSTRO CORPO
Il corpo umano ne contiene circa lo 0,035%, approssimativamente 25 gr.
La maggior parte del Mg si trova depositato nelle ossa (60-65%), nei muscoli scheletrici (25-30%) e nei tessuti molli (10-15%). Il Magnesio che viene dosato nel circolo sanguigno rappresenta solo l’1% del Mg totale.
Alcune combinazioni organiche del Mg hanno un importante ruolo biologico specifico nel metabolismo cellulare e ciò rende conto del fabbisogno relativamente elevato di questo elemento, stimato intorno ai 320 mg al giorno.
Viene assorbito, durante la digestione, nella parte alta dell’intestino tenue. L’assorbimento varia dal 25% all’80% a seconda del fabbisogno dell’organismo.
La presenza di Vitamina D ne aumenta l’assorbimento.
L’eliminazione è prevalentemente per via renale.
Il dosaggio dell’escrezione urinaria del Mg sembra essere più indicativa dello stato di carenza nelle cellule di questo catione rispetto al dosaggio plasmatico.
A COSA SERVE IL MAGNESIO
Una normale concentrazione di Magnesio aiuta nella regolazione della pressione arteriosa, nel controllo della glicemia, nel mitigare ansia e depressione.
Inoltre partecipa a contrastare l’osteoporosi, e nella riduzione sintomatica della sindrome premestruale.
Queste funzioni, naturalmente, sono assicurate dal grado di saturazione del Mg presente negli enzimi dei vari cicli metabolici.
CARENZA DI MAGNESIO
Una carenza di Mg si può associare ad aumento dello stress ossidativo, diminuita sensibilità all’insulina, ridotta reattività dell’endotelio dei vasi sanguigni, debolezza muscolare, bassi livelli di fosforo nel sange, eccesso di calcio e iperazotemia.
Le cause delle diminuzioni della magnesiemia si possono trovare nelle sindromi da malassorbimento, nella pancreatite acuta, nell’etilismo cronico, nelle perdite per via urinaria in seguito ad uso di diuretici, nell’uso eccessivo e prolungato degli inibitori di pompa protonica (gastroprotettori).
ECCESSO DI MAGNESIO
Aumenti di Mg plasmatico si possono avere negli stati di disidratazione, nell’acidosi grave, nel Morbo di Addison.
Le patologie che coinvolgono la funzione renale possono portare a ipermagnesiemia,
L’aumento del Magnesio nel plasma, per accumulo da insufficienza renale o per eccessiva correzione, può indurre sindromi coinvolgenti il Sistema nervoso centrale, le placche neuromuscolari e l’apparato cardio-vascolare.
L’eccesso di Mg induce depressione delle funzioni sensitive, motorie ed associative fino alla comparsa di narcosi (narcosi da Mg, ma solo in casi molto gravi).
IN QUALI ALIMENTI SI TROVA?
Le principali fonti alimentari di Mg sono i cereali integrali e loro derivati, frutta secca (semi di zucca, nocciole, mandorle, noci, sesamo, etc.), legumi, frutta (banane), verdure a foglia larga (spinaci, bietole), cacao e cioccolato fondente.