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Ortodonzia Oggi

Ortodonzia Oggi

Trattamento a dentizione mista, perché si?

Sempre più spesso l’odontoiatra è chiamato a rispondere ai quesiti posti da genitori preoccupati per la salute dentale dei loro figli; talvolta disorientati da informazioni fuorvianti anche da parte di chi, per missione, dovrebbe fare chiarezza.

Un branca dell’odontoiatria che più interessa i nostri ragazzi è proprio l’ortodonzia, che oggi ha raggiunto notevoli livelli qualitativi, disciplinando un contesto di equilibri estetico-funzionali, dalla cui corretta gestione dipenderà il futuro benessere dei piccoli pazienti.

Il problema più frequente che si presenta è quello della mal posizione dentale causata dal cosiddetto affollamento, dovuto generalmente a carenza di spazio nei mascellari che non riescono ad ospitare in maniera ordinata gli elementi dentali.

Le  cause sono molteplici,  grande importanza va data anche agli stili alimentari dei paesi sviluppati, fin dall’infanzia l’uso smodato di merendine e cibi predigeriti e più avanti negli anni l’abitudine di mangiare alimenti di scarsa consistenza con la predilezione di cibi morbidi, teneri.

Abitudini alimentari che riducono l’esercizio del complesso biomeccanico della masticazione con conseguente deficit di crescita.

Si noti come, nelle nuove generazioni, si stia verificando l’inizio di una fase evolutiva della specie; madre natura adegua alla scarsa funzione masticatoria il numero dei denti rendendo sempre più frequente la mancanza totale o parziale dei denti del giudizio (ottavi), e comunque la loro presenza eventuale non svolge nessuna azione masticatoria.

I primi controlli già in età scolare

La prima valutazione va fatta tra il sesto-settimo anno di vita, in questa fase di crescita sono già presenti nelle due arcate i primi quattro molari definitivi (sesti), la cui posizione assieme ad altri riferimenti, indica la cosiddetta previsione di crescita.

Il professionista conduce la sua valutazione basandosi sulla visita obbiettiva, con il rilievo di calchi in gesso e un esame radiologico; la radiografia (panoramica) evidenzia l’eventuale presenza di gemme di ottavi, agenesie (mancanza di elementi dentali), sovranumerari quindi, le strutture osteo-articolari.

Quasi sempre è bene affiancare il telecranio laterale, il quale permette l’esecuzione di un tracciato geometrico (cefalometria), le cui risultanze permettono una corretta diagnosi e la conseguente terapia ortodontica.

Spesse volte viene chiesto al dentista il perché di un trattamento sui denti da latte visto che  comunque verranno sostituiti dai definitivi intorno ai 12-13 anni, non sarebbe più logico intervenire a dentizione completa?

Va precisato che il trattamento ortodontico a dentizione mista ha come obbiettivo, non certo la correzione dei denti da latte, bensì la guida ad uno sviluppo armonico dei due mascellari nel contesto proporzionale anatomico del cranio; questo spiega la necessità del tracciato cefalometrico, la cui corretta esecuzione ha spesse volte ribaltato convincimenti familiari per i quali sarebbe stato necessario, per esempio, correggere un’arcata superiore troppo sporgente, sbagliandosi; si evidenziava invece una crescita insufficiente dell’arcata inferiore.

 

Bisogna insistere sulla necessità di valutazione a dentizione mista, in quanto, solo in quella fascia di età  è possibile intercettare e correggere anomalie di crescita delle strutture ossee; raggiunto il periodo puberale le ossificazioni maturate riducono sensibilmente le possibilità d’intervento, specie nella mandibola (tessuto osseo di tipo compatto).

Evidente come oggi la tecnica ortodontica svolga un ruolo complesso a cui viene affidato il compito di guidare in maniera corretta lo sviluppo osseo e dentale dei mascellari con finalità estetico funzionali sempre più ricercate.

E  pensare che questa problematica ci accompagna sin da epoche più  remote; ritrovamenti di dispositivi ortodontici sono stati rinvenuti in sepolture  di epoca etrusca che si differenziano dagli attuali solo per l’impiego di materiali (tiranti e cinghie per trazioni extra orali in cuoio) e che poco hanno da invidiare dal punto di vista progettuale ai moderni dispositivi.

Riepilogando, le correzioni ossee vanno eseguite tempestivamente, mentre sui denti è possibile intervenire anche in età adulta consentendo, per esempio trattamenti per esigenze preprotesiche.

Un importante ruolo di prevenzione dovrebbero svolgerlo i genitori  che dovrebbero vigilare su  atteggiamenti e vizi di postura dei loro figli come il dormire sempre sullo stesso fianco (eventualmente invertire il senso testa piedi), tenere a sostegno la mano sotto il mento durante i compiti, la suzione del pollice che provoca il palato ad ogiva ed il morso aperto, altra cattiva abitudine:portare oggetti in bocca come penne matite o altro, etc.

Ai pediatri infine il compito di individuare fenomeni di natura organica responsabili di anomalie di sviluppo osseo; la presenza di tonsille, adenoidi, frequenti raffreddori e tutto ciò che inficia una corretta respirazione nasale, produce la contrazione laterale dei mascellari i quali risentono della compressione dei muscoli mimici resi ipertonici dalla respirazione orale.

Si comprende facilmente come il trattamento ortodontico non è più inteso come una tecnica che raddrizza i denti ma va oltre e tiene conto di specialistiche cliniche multidisciplinari sempre più raffinate.

E’ consigliabile dunque affidarsi a quei seri professionisti che da sempre mettono al centro del loro interesse il benessere dei loro piccoli pazienti e non altro.

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